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Fino a qualche anno fa praticavo Sanda

Salve a tutti, sono Dario!!!
Fino a qualche anno fa praticavo Sanda nella provincia di Lecce, poi un giorno mi hanno presentato il maestro Giuseppe Mighali, che ogni estate ritorna da Pechino nella sua terra natale e organizza dei corsi su uno stile tradizionale e straordinario di arte marziale cinese: il Meihua Zhuang. Improvvisamente mi si è aperto un mondo che pensavo esistesse solo nei libri o nei film di arti marziali, invece è tutto reale, e Giuseppe ne è la prova.

Inizialmente molti erano i dubbi e le perplessità riguardo il metodo diversissimo e singolare di allenamento, ma ho voluto credergli e seguirlo con fiducia, e in questi due anni e mezzo pian piano arrivano i primi progressi. Lo stile prevede un allenamento molto severo e pesante. In questo, ho trovato cose a mio avviso determinanti nel miglioramento personale, come la percezione del proprio corpo, prima di quella dell’avversario, e di conseguenza dei propri limiti, il vero avversario da battere. Da quando seguo i rari e antichi insegnamenti di questo stile, la mia elasticità è notevolmente migliorata, molti acciacchi che avevo a livello lombare, sono spariti e se ritornano, sono molto più deboli e temporanei. Inoltre, il mio approccio alla vita e alle problematiche che ci presenta è cambiato. Le cinque posizioni, il fulcro e la chiave di quest’arte marziale, mi hanno incanalato sulla via della consapevolezza di ogni singolo muscolo, delle mie lacune; hanno potenziato la mia forza fisica, il mio equilibrio e stranamente la mia salute; ma soprattutto mi hanno fatto comprendere come accettare, sopportare, metabolizzare e trasformare in energia positiva il dolore. Tutto ciò è applicabile nella vita di tutti i giorni, anche in ambiti estranei alle arti marziali, e io l’ho sperimentato.

Questo per ora è stato il più grande insegnamento che ho ricevuto e appreso dalla boxe del Fiore di Susino, tramite questo uomo mio coetaneo, ma dall’esperienza e dalla saggezza di uno di quei maestri con barba e capelli bianchi delle favole dell’antica Cina. E già per questo sono più che soddisfatto, poi per i calci e i pugni c’è ancora tanto tempo e ore di allenamento. Cosi, ogni volta che alleno le posizioni e sento che parti del corpo quasi si stanno per lacerare, penso che non ne valga la pena e che tutto quel dolore non mi farà mai vincere alcuna medaglia come in passato. Eppure non appena finisco, immediatamente un senso di benessere invade il mio corpo e sento di avere più forza ed energia di prima, e di conseguenza voglia di continuare. Questo è quello che percepisco dalla pratica, almeno per ora.

Un saluto ai lettori del blog e alla nostra “famiglia”.

A presto!

 

Photo: Pasquale Serafino

One Comment

  1. Paco Paco

    Ciao Giuseppe come stai ?
    ça a l’air sympas de s’entrainer au bord de la mer !!! ça change des matinées pleine de pollution à Pékin , hahaha , bisoux !!!!

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